mi trovo qui stasera per puro caso,ho letto un post di uno sconosciuto che mi fa una domanda diciamo domanda per non dire cose poco appropiate.
cmq mi chiede io a cosa ambisco?anzi no dice ma facendo questo ambisci a qualcosa,giusto?cm la risposta è semplice io lo fatto lo faccio lo farò è lo rifarei .......ambire ambizioni no nada de nada,solo guai,però ci sta un però che se io devo prendere i guai per una giusta caua che ben vengano,poi per quanto riguarda quello che tù vuoi sapere è zero fame totale tutto quello che faccio lo faccio con le mie foze non o mai chiesto è mai chiederò.
poi se vengono le istituzioni è icono ci sta un campetto una struttura per questi ragazzi che ben vengano questi aiuti ma aiuti di giochi cioè morali per farli ivertire,penso di averti soddisfatto.
martedì 19 maggio 2009
giovedì 10 luglio 2008
viva la legalita'
manco da mesi ma ogni tanto trovo 5 minuti giro per il web mi fermo leggo ecc.ecc.ecc.ecc. insomma ho letto una cosa che diciamo mi e' piaciuta,ma non so la vedo quasi bella la lego al blog e' ve la faccio leggere ok date voi un giudizio.
Roma, 10 luglio 2008 - I rasta possono girare con qualche dose di marijuana perché "secondo le notizie relative alle caratteristiche comportamentali degli adepti di tale religione di origine ebraica, la marijuana non è utilizzata solo come erba medicinale, ma anche come erba meditativa". Lo ha affermato la Corte di Cassazione con la sentenza 28720 di oggi.
La VI Sezione penale ha annullato con rinvio la condanna inflitta a un 44enne di Perugia che era stato sorpreso dalle Forze dell'ordine con 97,3 grammi di marijuana nella macchina.
Lui si era difeso sostenendo di essere un adepto alla religione rastafariana e che quindi "l'erba sacra doveva essere consumata fino a 10 grammi al giorno".
Il Tribunale di Terni, a settembre del 2002, lo aveva dichiarato colpevole per illecita detenzione a fine di spaccio e, dandogli le attenuanti, lo aveva condannato a un anno e quattro mesi di carcere oltre a 4mila euro di multa.
La Corte d'appello di Perugia, a dicembre del 2004, aveva confermato il verdetto ribadendo il fatto che quella quantità non poteva essere considerata per esclusivo uso personale.
Contro questa decisione l'uomo ha fatto ricorso in Cassazione e lo ha vinto: gli 'Ermellini' lo hanno accolto rinviando alla Corte d'appello di Firenze affinché riconsideri il caso tenendo presente che la tradizione religiosa prevede l'uso della marijuana come "erba meditativa, come tale possibile apportatrice dello stato psicofisico inteso alla contemplazione nella preghiera, nel ricordo e nella credenza che l'erba sacra sia cresciuta sulla tomba di Re Salomone, chiamato il Re Saggio, e da esso ne tragga la forza, come si evince da notizie di testi che indicano le caratteristiche di detta religione".
Fra l'altro, il 44enne, una volta imbattutosi nelle Forze dell'ordine, aveva consegnato spontaneamente la marijuana, non preconfezionata in dosi ma sfusa. Tutti elementi, questi, che la Corte territoriale fiorentina dovrà tenere in considerazione per rivalutare il caso e per decidere, quindi, se togliere la condanna oppure confermarla
Roma, 10 luglio 2008 - I rasta possono girare con qualche dose di marijuana perché "secondo le notizie relative alle caratteristiche comportamentali degli adepti di tale religione di origine ebraica, la marijuana non è utilizzata solo come erba medicinale, ma anche come erba meditativa". Lo ha affermato la Corte di Cassazione con la sentenza 28720 di oggi.
La VI Sezione penale ha annullato con rinvio la condanna inflitta a un 44enne di Perugia che era stato sorpreso dalle Forze dell'ordine con 97,3 grammi di marijuana nella macchina.
Lui si era difeso sostenendo di essere un adepto alla religione rastafariana e che quindi "l'erba sacra doveva essere consumata fino a 10 grammi al giorno".
Il Tribunale di Terni, a settembre del 2002, lo aveva dichiarato colpevole per illecita detenzione a fine di spaccio e, dandogli le attenuanti, lo aveva condannato a un anno e quattro mesi di carcere oltre a 4mila euro di multa.
La Corte d'appello di Perugia, a dicembre del 2004, aveva confermato il verdetto ribadendo il fatto che quella quantità non poteva essere considerata per esclusivo uso personale.
Contro questa decisione l'uomo ha fatto ricorso in Cassazione e lo ha vinto: gli 'Ermellini' lo hanno accolto rinviando alla Corte d'appello di Firenze affinché riconsideri il caso tenendo presente che la tradizione religiosa prevede l'uso della marijuana come "erba meditativa, come tale possibile apportatrice dello stato psicofisico inteso alla contemplazione nella preghiera, nel ricordo e nella credenza che l'erba sacra sia cresciuta sulla tomba di Re Salomone, chiamato il Re Saggio, e da esso ne tragga la forza, come si evince da notizie di testi che indicano le caratteristiche di detta religione".
Fra l'altro, il 44enne, una volta imbattutosi nelle Forze dell'ordine, aveva consegnato spontaneamente la marijuana, non preconfezionata in dosi ma sfusa. Tutti elementi, questi, che la Corte territoriale fiorentina dovrà tenere in considerazione per rivalutare il caso e per decidere, quindi, se togliere la condanna oppure confermarla
giovedì 24 gennaio 2008
mercoledì 14 novembre 2007
martedì 18 settembre 2007
crescere nella provincia di NAPOLI
anche se la mia disponibilità è quasi bimestrale perche sto molto impegnato,
nonostante il tempo passa ma vedo che nessuno si ferma 5 minuti per postare quello che pensa in generale dei problemi sociali che vedeno sempre per vittime i più piccoli,è nello stesso tempo partendo dalle istituzioni è a finire chiunque si possa attivare per far si che i più piccoli cioè i ragazzi è ragazze si devono divertire,ci vuole spazio ci vogliono posti dove possano andare a giocare è capire cosa significa essere ragazzi,invece no un ragazzo di 12 anni parla gia da ventenne.
quindi ci vogliono i tempi è i modi per far si che questi giovani del futuro crescano il più sano possibile,no senza avere punti dove poter andare a divertirsi senza stare nei vicoli che per i ragazzi sono un esempio da non seguire.
nonostante il tempo passa ma vedo che nessuno si ferma 5 minuti per postare quello che pensa in generale dei problemi sociali che vedeno sempre per vittime i più piccoli,è nello stesso tempo partendo dalle istituzioni è a finire chiunque si possa attivare per far si che i più piccoli cioè i ragazzi è ragazze si devono divertire,ci vuole spazio ci vogliono posti dove possano andare a giocare è capire cosa significa essere ragazzi,invece no un ragazzo di 12 anni parla gia da ventenne.
quindi ci vogliono i tempi è i modi per far si che questi giovani del futuro crescano il più sano possibile,no senza avere punti dove poter andare a divertirsi senza stare nei vicoli che per i ragazzi sono un esempio da non seguire.
lunedì 30 aprile 2007
il tempo è tiranno
purtroppo il tempo è quello che è.
però vedo che come sto molto impegnato io anche gli altri stanno molto più impegnati?
perche io almeno ogni tanto tengo il tempo per scrivere due righe,
invece voi non riuscite a scrivere neanche due righe (quando si dice il tempo è tiranno)cmq mi auguro che vada tutto bene a tutti io continuo il mio lavoro.
ciao a tutti
subcmarcos
però vedo che come sto molto impegnato io anche gli altri stanno molto più impegnati?
perche io almeno ogni tanto tengo il tempo per scrivere due righe,
invece voi non riuscite a scrivere neanche due righe (quando si dice il tempo è tiranno)cmq mi auguro che vada tutto bene a tutti io continuo il mio lavoro.
ciao a tutti
subcmarcos
martedì 27 marzo 2007
martedì 20 febbraio 2007
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